Festeggiamenti dal 27 al 29 maggio 2022
Domenica 29 maggio è stata inaugurata la nuova Casa Cottolengo di Pinasca (TO), nella Diocesi di Pinerolo, dopo l’opera di completa ristrutturazione.
In seguito ai lavori effettuati la Casa oggi dispone di 73 posti letto RSA per persone non autosufficienti più 2 posti per pronta accoglienza.
«L’importante riqualificazione», sottolinea il direttore delle Case di Assistenza della Piccola Casa della Divina Provvidenza, Dott. Amedeo Prevete, «è stata effettuata rispettando i canoni normativi attuali e ha permesso di trasformare integralmente la struttura in una RSA per persone non autosufficienti, anche aumentando i posti letto rispetto a quelli precedentemente a disposizione».
Il Cottolengo continua dunque ad offrire casa a coloro che non possono trovare una risposta diversa rispetto all’assistenza domiciliare a causa della propria situazione sanitaria o familiare.
«È desiderio della Piccola Casa», evidenzia il Padre generale don Carmine Arice, «offrire risposte appropriate rispetto ai bisogni diversi di ciascuna persona. Dobbiamo infatti prendere atto, alla luce dei dati disponibili sulla popolazione anziana non autosufficiente, che ci sono situazioni in cui la soluzione più adeguata e possibile è la residenza assistenziale. Ed ecco che l’impegno della Piccola Casa va in questa direzione».
In occasione dell’inaugurazione venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 maggio 2022 si sono tenuti tre giorni di festeggiamenti.
Le celebrazioni hanno avuto inizio venerdì 27 maggio alle ore 15.30 (corso Galliano Rocco 6) con l’apertura della mostra di opere realizzate dagli ospiti della Casa Cottolengo di Pinasca «Un quadro in testa» a cui sono seguiti canti, balli e la merenda per tutti.
Don Eugenio Cavallo, sacerdote cottolenghino, ha scoperto il quadro del Santo Cottolengo, come segno di gratitudine per l’apertura della nuova Casa dopo i lavori di ristrutturazione.
Sabato 28 maggio alle ore 9.30 si è tenuto un momento di riflessione e condivisione sul tema «Custodi della fragilità», a cui sono intervenuti:
- Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo
- Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa
- Madre Elda Pezzuto, Superiora generale delle suore di S.G.B. Cottolengo
- Dott. Amedeo Prevete, Direttore generale delle Case di Assistenza del Cottolengo
Alle 15 si è svolta un’asta di beneficienza con i quadri realizzati dagli ospiti, il cui ricavato è stato devoluto alla missione cottolenghina di Tuuru in Kenya, e alle 17.30 l’Associazione culturale Poggio Oddone ha offerto dolci della Val Chisone per tutti.
Domenica 29 maggio al mattino è stato possibile visitare i locali della RSA ed è stato allestito il «Mercatino della Nonna» con lavoretti realizzati dagli ospiti, mentre alle ore 16 Padre Carmine Arice ha presieduto la Celebrazione eucaristica, a cui è seguito il taglio del nastro con la benedizione dei locali a cui ha preso parte anche il sindaco di Pinasca Roberto Rostagno.
La festa si è conclusa con una cena comunitaria.
«Come sottolinea il titolo dell’incontro di riflessione di sabato 28 maggio», evidenzia suor Monica Gadda, direttrice della Casa Cottolengo di Pinasca, «siamo tutti invitati ad essere ‘Custodi della fragilità’: in primo luogo perché la fragilità è connaturale alla nostra condizione umana. Dobbiamo poi custodire una fragilità che non è solo fisica, ma anche psicologica e affettiva, salvaguardando gli affetti, i ricordi e la storia delle persone accolte nelle nostre case. Allo stesso tempo dobbiamo essere custodi di coloro chehanno il compito di custodire i nostri ospiti, attraverso un’apposita formazione del personale, anche al carisma cottolenghino».