Inaugurato sabato 1° marzo in memoria dello storico volontario Giovanni Berger
Sabato 1° marzo 2025 la Piccola Casa di Pinasca (TO) ha inaugurato il “Caffè Letterario” in ricordo di “GiBè”, ovvero Giovanni Berger, volontario di lungo corso della Casa e del territorio pinaschese mancato il 28 dicembre 2024.
Nell’occasione sono intervenuti gli ospiti, numerosi volontari, il personale e i religiosi insieme ad amici e familiari di Giovanni Berger, uniti nel ricordo di una persona speciale che ha donato molto al Cottolengo di Pinasca e a tutto il paese.
La figlia Laura Berger ha ringraziato con commozione i presenti, sottolineando come suo papà avrebbe certamente apprezzato quest’opera a lui dedicata.
Lara Onda, direttrice della Casa Cottolengo, e Chiara Maccari, presidente dell’associazione Volontari Cottolenghini di Pinasca, hanno spiegato l’origine del nuovo servizio: «da molti familiari dei nostri ospiti era giunta la segnalazione che l’area ristoro – dove trovarsi per scambiare quattro chiacchiere e magari prendere un caffè – era troppo piccola. Così, quando Laura ci ha donato le offerte raccolte in ricordo di suo papà, abbiamo scelto di ampliare questo spazio, ma dandogli una connotazione non solo conviviale ma anche arricchendola di libri messi a disposizione dei visitatori. Dobbiamo inoltre ringraziare i tanti volontari che hanno lavorato per realizzare il Caffè Letterario».
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale era presente l’assessore Guido Rostagno.
La Casa Cottolengo di Pinasca aveva invitato i partecipanti alla festa di inaugurazione a non presentarsi a mani vuote, bensì con un dono simbolico da offrire al “Caffè Letterario”: un libro che li rappresentasse, avvolto in carta regalo, con l’idea di creare una sorta di “Libreria di GiBè”, un luogo dove i gusti e le passioni di ciascuno potessero essere condivisi e tramandati. Ogni libro, accompagnato da una dedica personale, è stato consegnato a Laura, che con emozione ha aperto ogni pacchetto, scoprendo i tesori nascosti tra le pagine. Le dediche, cariche di ricordi e sentimenti, hanno reso ogni volume un pezzo unico e prezioso, un tassello del mosaico di vita di Giovanni.
La “Libreria di GiBè” ha preso forma, popolandosi di storie, avventure, poesie e pensieri, un riflesso dell’anima di tanti che hanno conosciuto Giovanni. Ogni libro è diventato un simbolo di un legame, un ricordo indelebile, un modo per tenere viva la memoria di GiBè.
Di seguito alcune immagini dell’inaugurazione del “Caffè letterario di GiBè”: