I principi ispiratori delle opere cottolenghine scaturiscono dal Vangelo, letto e vissuto da S. Giuseppe Benedetto Cottolengo alla luce del particolare carisma che ha influenzato tutta la sua vita, il suo operare e quello dei suoi successori.

La Divina Provvidenza è il fondamento della Piccola Casa, la Carità è la motivazione che determina la sua attività, esplicitata dal “Caritas Christi Urget Nos” (2Cor.5,14) e i poveri sono il centro di questo edificio sorretto dalla fede e reso visibile da uno stile di vita che il Santo auspicava essere come quello dei primi cristiani. Infatti nella prima comunità cristiana tutto era in comune; la preghiera, la vita fraterna e il servizio erano le normali attività quotidiane(cfr. At.4,32).

La vita e le opere del Santo Cottolengo evidenziano che tutte le iniziative a cui Egli ha dato vita e che ancora vivono oggi, hanno un fondamento spirituale e perderebbero la loro specificità se venissero analizzate solo attraverso categorie sociologiche e antropologiche.

La finalità delle opere cottolenghine consiste essenzialmente nel testimoniare

  • la fede nel provvidente e paterno Amore del Padre
  • la carità di Cristo
  • la speranza cristiana

in conformità al carisma ricevuto tramite San Giuseppe B. Cottolengo.

Siamo, quindi, in una dimensione propria della fede cristiana. In tale prospettiva le realizzazioni del Cottolengo come edificare un luogo per l’accoglienza delle persone malate, disabili, in precarie condizioni socio-economiche, non può essere solo un’iniziativa assistenziale, ma è un intervento carismatico. Parimenti è da considerare l’iniziativa di San Giuseppe Cottolengo di istituire famiglie di suore, sacerdoti e fratelli laici che si consacrassero totalmente a Dio e al servizio degli ultimi, una vera ispirazione divina.

Nei principi ispiratori delle opere cottolenghine convergono e trovano piena realizzazione i principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, nonché quelli enunciati nella Costituzione Italiana di giustizia sociale, salute, solidarietà e nelle molteplici “Carte dei diritti” promulgate nel corso degli anni.

Nell’oggi la missione della Piccola Casa, incarnata e identificata con l’opera stessa, è specificata per tutti coloro che entrano in contatto con Lei nella dichiarazione d’intenti espressa nel testo proprio. Nella “Mission” viene esplicitata la ragion d’essere stessa della Piccola Casa, facendo conoscere la sua ricchezza spirituale il suo bagaglio di carità cristiana, i principi che l’hanno ispirata e che da sempre animano il suo operato.

Ogni interlocutore della Piccola Casa può trovare nella “Mission” quei tratti dell’identità cottolenghina che la caratterizzano e il particolare modo di accostare e di servire le persone in difficoltà destinatari delle sue cure.